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  :: Below the radar
: Live, cofanetti, tributi, ristampe

  # Live records

1
Willie Nile
Live from the Streets of New York
(Blue Rose)
"...un gesto di resistenza culturale, la dichiarazione fiera, orgogliosa e struggente di un modo di fare musica, di intenderla, di viverla che dai Creedence alle più scalcinate bettole del pianeta non morirà mai..."
   
2
Mavis Staples
Live: Hope at the Hideout
(Anti)
"Insomma l'aria di casa - è a Chicago che vive da anni - pare avere rimesso a nuovo le sue corde vocali per continuare una carriera che ormai ha superato il mezzo secolo"
   
3
Rolling Stones
Shine A Light
(Polydor)
"Il sound è solido e compatto, si avverte che il gruppo si diverte e fa divertire il pubblico ed anche la scelta dei brani (alla quale ha collaborato Scorsese) è ottima e per niente banale"
   
4
Bonnie Prince Billy
Is It the Sea?
(Domino)
"Is It the Sea? non è più necessario di quanto non lo fossero già le altre testimonianze dal vivo: è soltanto un'altra brillante tessera di un importante puzzle musicale"
   
5
Jesse Malin
Mercury Retrograde
(One Little Indian)
"Malin sprigiona l'anima urbana e dolcemente decadente del suo rock'n'roll, fra ballate livide che sono l'ultimo baluardo di un modo di vivere sulla pelle questa musica"



  # Boxes & ristampe

1
Bob Dylan
Tell Tale Signs: The Bootleg Series Vol. 8
(Columbia/ Sony)
"Tell Tale Signs vive sull'ondulazione dei ritmi e della corrente ed è simbolico di quel modo di suonare che non è né out of mind né out of time, ma che ormai con Dylan o con tutti quelli che hanno imparato da lui, vive di vita propria"
   
2
Pogues
Look Them Straight in the Eye...
(Rhino)
"La storia dei Pogues è quella di un gruppo che non è riuscito a considerare la parola "fine" e che ha moltiplicato i suoi sforzi, magari in modo disordinato e confuso, ma sempre molto creativo, lasciando aperte le porte agli amici e al mondo intero"
   
3
Dennis Wilson
Pacific Ocean Blue
(Sony/ Legacy)
"Un capolavoro, questo è certo. Splendido, affascinante, inaspettato. All'epoca sorprese molti, ma presto cadde nel dimenticatoio, vittima illustre dell'oblio che assale i grandi"
   
4
Rodriguez
Cold Fact
(Light in the Attic)
"Cold Fact sarebbe potuto diventare un classico di quegli anni "confusi" ed eccitanti a cavallo della rivoluzione magica del flower power, ne possiede la stessa ingenuità e freschezza"
   
5
The Byrds
Live at The Royal Albert Hall
(Sundazed)
"...questo Live at Royal Albert Hall 1971 vanta di diritto il titolo di live ufficiale della band, e dice una parola definitiva tra i tanti bootleg esistenti del periodo 69-71 dei Byrds"




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