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RootsHighway 2021 Revisited: i 30 dischi della redazione BooksHighway, i libri selezionati da RH La classifica dei lettori  

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RootsHighway 2021 revisited

di Fabio Cerbone

Doveva e poteva essere l'anno del ritorno alla "normalità", lo è stato forse parzialmente, ma con incognite sul futuro niente affatto risolte, prime fra tutte quelle ridotte condizioni di condivisione della musica (concerti, festival, incontri) che restano il motore per far muovere un'intera comunità, artisti e appassionati uniti, seppure su due sponde diverse. Qualcosa si è riattivato, molto c'è ancora da fare, risposte e soluzioni rimangono aperte. Di un dato, più strettamente musicale, siamo abbastanza certi: mentre il 2020 ha ricevuto l'ondata della piena e ha dovuto arginare come ha potuto, con dischi e produzioni che spesso erano già stati messi in cantiere prima della pandemia, il 2021 è nato e si è svuluppato dentro il "problema", con una innegabile influenza di quanto vissuto sulla stessa concezione artistica di molti album e canzoni. Questi ultimi hanno raccolto la sfida in diversi modi: raccontandola in prima persona senza timori, esorcizzando quanto accaduto con nuovi stimoli, persino accantonando del tutto il fatto e cercando rifugio in storie e valori universali.

Il variegato mondo dei singer-songwriter che più ci interessa, così come quello delle poche resistenti rock'n'roll band in circolazione, è forse quello che più di altri non ha dovuto sottostare alle regole del "qui e ora", dell'essere immersi nel presente della popular music a tutti i costi, cogliendone per forza la cronaca e ciò che si definirebbe lo spirito
. La musica che gira intorno a RootsHighway, dovreste saperlo ormai, ha un carattere che può permettersi di stare un passo fuori del tempo, ma mai avulsa dalla realtà, classica e tradizionale, ma anche consapevole della modernità in cui agisce. Così, i racconti in musica di questo 2021 che più ci hanno colpito hanno alternato introspezione e gioia, ricerca delle solide fondamenta da cui si è partiti (magari passando anche attraverso riletture e tributi) e slanci verso una rinascenza, personale e di comunità. Ci sono piaciuti perché ancora una volta ci hanno offerto un po' di sicurezza, forse addirittura un briciolo di consolazione di fronte a quello che ci ha investito e che non sappiamo bene cosa ci riserverà a breve, eppure mai trasformandosi in semplice nostalgia. Hanno soprattutto raccontato (e cantato) storie, quelle che restano, anche quando la tempesta è passata.

Quest'anno più di altri ci è sembrato dunque superfluo ordinare a ogni costo, passando di posizione in posizione, e semmai cogliere la visione d'insieme, pur nelle diversità delle proposte e degli stili: ecco quindi un podio vero e proprio, soltanto con i primi tre classificati, quelli che si sono distinti nel rush finale, mentre a seguire un semplice elenco in ordine alfabetico dei 30 dischi selezionati dalla redazione di Rootshighway per ricordare il 2021.

 

30 dischi per il 2021
 
Hanno contribuito:

Davide Albini, Giovanni Andreolli, Antonio Avalle, Paolo Baiotti, Gianfranco Callieri, Pie Cantoni, Fabio Cerbone; Gianni Del Savio; Marco Denti, Matteo Fratti, Nicola Gervasini, Roberto Giuli, Domenico Grio, Marco Restelli, Donata Ricci, Yuri Susanna, Silvio Vinci, Luca Volpe.


30-04 [in ordine alfabetico]


Ryan Adams, Wednesdays (PaxAm)
folksinger

"...una nuova conferma del fatto che non esiste nessuno bravo come lui a coniugare tradizione, fruibilità pop e genuina espressione del dolore. Tre elementi che Adams sa dosare sempre alla perfezione, non arrivando a sembrare mai lamentoso senza essere anche cantabile e immediato, come una canzone di quegli Smiths di cui resta sempre un evidente e dichiarato debitore, e senza perdere di vista il fatto che ha una facilità a scrivere ottimi standard di folk/rock/country..." RECENSIONE



Eric Bibb, Dear America (Provogue/ Mascot)
roots & blues

"...questo disco è una lettera d’amore per gli Stati Uniti, e amore vuol dire verità. Per cui, in questo disco, il bluesman newyorkese vuole dire la sua verità sull’America di oggi, per quanto dura e cruda possa essere, ma è l’unico modo per professare i sentimenti che Eric, esule in Svezia ormai da anni, prova per la sua nazione..." RECENSIONE



Cedric Burnside, I Be Tryin' (Single Lock)
hill country (rock) blues

"...artisti come Cedric Burnside, oltre a portare avanti il nome di famiglia, sostengono e aiutano la tradizione dell’Hill County blues, fin quando un giorno, speriamo, le braci che ardono sopite possano riaccenderne il fuoco e questo glorioso genere possa tornare a godere della fama che merita..." RECENSIONE



Margo Cilker, Pohorylle (Loose music)
americana, country storytelling

"...nove tracce, soltanto mezz’ora di musica, come i classici del genere, tutto quello che c’è da dire senza mai sprecare il fiato o uscire dai margini, esaltando le armonie vocali di Margo insieme alla sorella Sarah e la candida naturalezza di una manciata di ballate che raccontano di amore e perdita, attraverso piccole peregrinazioni di vita e paesaggi americani..." RECENSIONE



Cool Ghouls, At George's Zoo (Empty Cellar)
garage rock, 60s pop revisited

"...avviluppati a una stagione di delizie pop psichedeliche e galoppate garage rock, quello che mette al riparo il quartetto di San Francisco (una città, un destino, verrebbe da dire) è la freschezza invidiabile con la quale maneggiano il passato, la spontaneità che applicano alla materia, passando in rassegna tutto il contenuto di At George’s Zoo nella più totale naturalezza..." RECENSIONE



Rodney Crowell, Triage (RC1 records)
country d'autore, american troubadour

"...un senso di profonda spiritualità, una ricerca di conforto e guarigione attraverso l’amore universale pervadono le canzoni di Triage, diciottesimo album di studio del texano Rodney Crowell. Un disco che si impone subito all’attenzione per il valore introspettivo delle liriche e soltanto in un secondo momento cresce di intensità attraverso i suoi dettagli musicali..." RECENSIONE



Eddie 9V, Little Black Flies (Ruf records)
soul blues, electric blues

"...il sound è quello che piace agli amanti del vintage sound, miscela di blues, soul e rhythm and blues dal forte sapore sudista; il suo canto, carismatico, e la chitarra, perfetta per il ruolo, lo caratterizzano come pochi altri..." RECENSIONE



Robert Finley, Sharecropper's Son (Easy Eye Sound)
Louisiana soul blues

"...non è mai troppo tardi dunque, e l’età è solo un dato anagrafico: qualora dovessimo scordarci di queste due frasi fatte, ci sarà sempre Robert Finley con il suo Soul e il suo falsetto inarrivabile a ricordarci che, nonostante siano soltanto modi di dire, c’è molto di vero in entrambe..." RECENSIONE



Gov't Mule, Heavy Load Blues (Concord)
rock blues, classic rock

"...si confermano una certezza: bravura, qualità, intensità e un animo rock blues che nessuno degli artisti loro coevi ha saputo mantenere nel tempo. In Heavy Load Blues sono stati in grado di riprendere le loro radici mischiandole con brani originali stilisticamente in linea con quanto messo in scaletta..." RECENSIONE



Handsome Jack, Get Humble (Alive Natural Sound)
swamp rock, garage soul

"...è il potere di una musica che necessita solo di tanta passione, e naturalmente di qualcuno che la sappia intepretare con la giusta sfacciataggine, senza preoccuparsi troppo di somiglianze, debiti e soprattutto di apparire fuori tempo massimo. A patto, ben inteso, che si abbiano le canzoni..." RECENSIONE



Corey Harris, The Insurrection Blues (Bloos records)
acoustic blues

"...è di nuovo una piccola perla, frutto, come nella miglior tradizione del nostro, di quattordici tracce acustiche che filtrano attraverso una vicenda musicale (e non solo) ormai comprendente anche Corey stesso, il quale, forte solo dello strumento e dell’espressività della sua voce, arrangia alcuni traditional facendoli suoi..." RECENSIONE



Hiss Golden Messenger, Quietly Blowing It (Merge)
souled americana

"...a ritrovare prepotentemente spazio sono le idee, innescate in un quadro coerente e vibrante, la capacità di creare una scena sonora palpitante, con specifiche univoche e identitarie, la volontà di rispettare la propria vicenda artistica, di tornare all’intimità, all’essenza del fare musica..." RECENSIONE



The Hold Steady, Open Door Policy (Positive Jams)
heartland rock, rock d'autore

"...senz’altro un ciclo di canzoni tenute insieme da una forma di resistenza, quella che descrive perfettamente il ruolo degli Hold Steady, ormai custodi di un sacro fuoco classic rock che può tranquillamente fare da ponte tra più generazioni..." RECENSIONE



Le Ren, Leftovers (Secretly Canadian)
indie folk

"...l’espressione musicale di Le Ren abita luoghi nostalgici per definizione. Una voce cullante, di cui innamorarsi perdutamente, che accompagna l’ascoltatore dentro le fragilità emotive di un’autrice che riesce mirabilmente a mantenersi in equilibrio fra l’eleganza della canzone folk più sofisticata e la rustica bellezza della roots music nord-americana..." RECENSIONE



Mdou Moctar, Afrique Victime (Matador)
desert rock, afro blues

"...autodidatta ed eclettico come musicista, votato al noise, possiede un suono chitarristico carico di riverberi e distorsioni che amplificano l’effetto “trance” della sua musica, mentre i suoi testi sono principalmente meditazioni poetiche sull’amore, la religione, i diritti delle donne, la disuguaglianza, e lo sfruttamento dell’Africa..." RECENSIONE



John R. Miller, Depreciated (Rounder)
country troubadour

"...mette una seria ipoteca sul premio come debutto dell’anno in ambito Americana, categoria songwriter e dintorni, quelli che raccontano il paese da una visuale defilata, con il piglio del narratore di strada e i contorni di un lunga tradizione di storyteller fra acustico ed elettrico..." RECENSIONE



The Mountain Goats, Dark in Here (Merge)
alternative folk

"...colpiscono i titoli e la loro curiosa immaginazione, ma la musica non è da meno: c’è una signorilità negli arrangiamenti che non scade mai nella svenevolezza, Darnielle canta con un registro limitato eppure con il giusto disincanto, mentre il manto musicale generato da pianoforte, organo, fiati, chitarre e seconde voci insegue piccole epifanie..." RECENSIONE



Israel Nash, Topaz (Loose music)
cosmic americana

"...l’effetto all’inizio stordisce, perché le atmosfere da cantautore oscuro di Closer o Howling Wind sembrerebbero richiedere essenzialità, e non certo l’effetto maestoso che una sezione fiati inevitabilmente porta ad un arrangiamento, ma questo è proprio ciò che rende speciali questo pugno di canzoni..." RECENSIONE



Anders Osborne, Orpheus And The Mermaids (5th Ward Records)
folk, roots singer-songwriter

"...alla fine il risultato di tanto peregrinare da parte di questo svedese trapiantato in terra statunitense è l’essere arrivato a poter maneggiare una materia così “vecchia” come il folk con la sicurezza, e direi anche la “statura”, del nome di primo livello..." RECENSIONE



Allison Russell, Outside Child (Fantasy)
soul pop

"...tale è la densità e forte è il peso di queste tematiche, quanto è leggiadro e brillante il tono della parte musicale, colonna sonora che accompagna per mano senza sferzare colpi bassi, ma accogliendo semmai l’ascoltatore nella stessa vita di Allison Russell..." RECENSIONE



Rose City Band, Earth Trip (Thrill Jockey)
psychedelic country rock

"...la Rose City Band viene definita da Ripley come il tentativo di attivare le sensazioni che si hanno nella fase iniziale successiva all’assunzione di sostanze psichedeliche, quindi non in pieno trip, ma in un momento di transizione, meno intenso e più etereo. Il suono viaggia dolcemente ai confini tra il country e la musica cosmica, lasciando impressioni dolci e stranianti..." RECENSIONE



Son Volt, Electro Melodier (Transmit Sound)
roots rock, alternative country

"...nato durante il forzato stop al tour di Union, che Farrar ha sfruttato positivamente con una serie di canzoni davvero ben scritte, che fotografano la situazione del suo paese, non più tanto con la vis polemica che animava il precedente disco, quanto semmai con un taglio giornalistico di pura presa di coscienza dello stato di una società..." RECENSIONE



Amy Speace, There Used To Be Horses Here (Proper)
americana, folk

"...il nuovo lavoro sembra piuttosto il risultato di un autentico sforzo collettivo, dove il suono folkie, elettro-acustico, elegante e rarefatto già apprezzato nelle uscite degli stesso Orphan Brigade si adatta come un guanto all’espressività vocale e interpretativa di Amy Speace, mai così brava nel dominare le emozioni e trasporle in musica..." RECENSIONE



Matt Sweeney & Bonnie Prince Billy, Superwolves (Domino)
indie rock, indie folk

"...Superwolves non sorprende per chissà quale ignota formula, visto anche che Sweeney e Oldham si frequentano più o meno regolarmente da una ventina d’anni, anche fuori dalle pubblicazioni ufficiali, quanto per il senso di spontaneità che restituisce la sua forma musicale: il continuo rincorrersi fra la bellezza vulnerabile della voce e dei testi..." RECENSIONE



James Yorkston & The Second Hand Orchestra, The Wide Wide River (Domino)
scottish folk

"...il risultato galvanizza ed espande lo spettro sonoro della sua musica, mai come in questa occasione votata ad una libertà espressiva nella quale il linguaggio folk lascia fluire atmosfere istintive, trame elettro-acustiche nelle quali The Second Hand Orchestra asseconda l’umore, ora gioioso, ora riflessivo, dello stesso Yorkston..." RECENSIONE



The War on Drugs, I Don't Live Here Anymore (Atlantic)
pop rock, arena rock

"...la crescita dei musicisti e la loro coesione si riverbera su canzoni meno lunghe che in passato ma più corpose del medio brano pop. Psichedelia e richiami ai Can, un leggero retrogusto indie nella voce di Granduciel, attireranno i fedeli della prima ora, fermo restando l’intento guerresco nei confronti del panorama attuale..." RECENSIONE



William the Conqueror, Maverick Thinker (Chrysalis)
rock d'autore

"...Maverick Thinker getta il cuore oltre l’ostacolo, accentua il carattere più scorbutico ed elettrico che già emergeva in parte nel suo predecessore e trova una accattivante espressività per i racconti dal sapore autobiografico e confessionale del leader..." RECENSIONE



Podio 2021



03. Chris Eckman, When the Spirit Rests (Glitterhouse)
dark folk ballads

"...la dimensione solista sembra tuttavia abbandonarsi magnificamente a scavare nelle profondità delle sue radici di folksinger, dentro quell’eredità Americana che insieme ai Walkabouts ha spesso fatto riemergere in ballate tempestose..." RECENSIONE



02. The Felice Brothers, From Dreams to Dust (Yep Roc)
americana, folk rock

"...From Dreams to Dust potrebbe addirittura rivelarsi il loro disco migliore, perché sarà la forza dell’esperienza, ma stavolta i quattro ce l’hanno davvero fatta a unire la loro grande ispirazione da American-Band, ben evidenziata da album già molto validi come Undress o Life in the Dark, con uno spirito più in linea con gli anni Duemila...." RECENSIONE



01. James McMurtry, The Horses and The Hounds (New West)
roots rock maestro

"...nei brani di McMurtry, popolati da tradimenti e rimorsi, personaggi abituati a impantanarsi nello squallore, nelle relazioni sbagliate, nell’alcol, nella rabbia interiorizzata o lasciata scoppiare, ogni strofa rappresenta un caso esemplare di scrittura..." RECENSIONE


Riepilogo - Best albums 2021

Podio 2021
1. James McMurtry – The Horses And The Hounds
2. Felice Brothers - From Dreams To Dust
3. Chris Eckman - When The Spirits Rests

Top 30 (in ordine alfabetico)
Ryan Adams - Wednesdays
Eric Bibb - Dear America
Cedric Burnside – I Be Trying
Margo Cilker – Pohorylle
Cool Ghouls – At George’s Zoo
Rodney Crowell – Triage
Eddie 9V - Little Black Flies
Robert Finley - Sharecropper’s Son
Gov't Mule - Heavy Load Blues
Handsome Jack – Get Humble
Corey Harris - The Insurrection Blues
Hiss Golden Messenger - Quietly Blowing It
The Hold Steady - Open Door Policy
Le Ren - Leftovers
Mdou Moctar - Afrique Victime
John R. Miller – Depreciated
The Mountain Goats - Dark In Here
Israel Nash - Topaz
Anders Osborne - Orpheus And The Mermaids
Allison Russell – Outside Child
Rose City Band - Earth Trip
Son Volt - Electro Melodier
Amy Speace – There Used To Be Horses Here
Matt Sweeney & Bonnie Prince Billy - Superwolves
James Yorkston & The Second Hand Orchestra – The Wide Wide River
The War on Drugs - I Dont Live Here Anymore
William The Conqueror – Maverick Thinker

 


Menzioni d'onore [categorie]

:: Archives, boxes & live records

Bob Dylan - Springtime in New York: The Bootleg Series
Vol.16 - 1980-1985
(Columbia/ Sony)

Bruce Springsteen & E-Street Band - The Legendary 1979 No Nukes Concerts (Sony music)
Neil Young & Crazy Horse - Way Down in the Rust Bucket (Reprise/ Warner)

 
:: Covers & tributes

Autori Vari - Highway Butterfly: The Songs of Neal Casal (Royal Potato)
Steve Earle - JT (New West)
Los Lobos - Native Sons (New West)
 
:: Made in Italy

Luca Milani - Warriors Grow Up And Die (Fragile dischi)
Radio Days - Rave On! (Ammonia records)
Phill Reynolds - A Sudden Nowhere (Phill Reynolds)
 
:: Blues & soul

Buffalo Nichols - Buffalo Nichols (Fat Possum)
Curtis Harding - If Words Were Flowers (Anti)
Valerie June - The Moon and Stars: Prescriptions for Dreamers (Fantasy)
 
:: Singer-songwriter

Julien Baker - Little Oblivions (Matador)
Nick Cave & Warren Ellis - Carnage (Awal-Bad Seed Ltd)
Ryley Walker - Course in Fable (Husky Pants)

 
:: Classic rock

Blackberry Smoke - You Hear Georgia (Thirty Tigers)
Lucero - When You Found Me (Liberty & Lament)
The Mother Hips - Glowing Lantern (Blue Rose Music)

 
:: Americana, country, roots

Sierra Ferrell - Long Time Coming (Rounder)
JP Harris’ Dreadful Wind and Rain - Don’t You Marry No Railroad
Man
(Free Dirt)

Jimbo Mathus & Andrew Bird - These 13 (Wegawam music)
 
:: Indie, alternative rock & pop

Dinosaur Jr. - Sweep Into Space (Jagjaguwar)
Parquet Courts - Sympathy for Life (Rough Trade)
Teenage Fanclub - Endles Arcade (PeMa)



Classifica Lettori
La classifica 2021 dei lettori di RootsHighway


Dopo una breve pausa, tornano ad allinearsi le stelle qui a RootsHighway: come da lunga tradizione e rare eccezioni che si sono verificate nel tempo (l'ultima proprio la passata stagione), il vostro disco dell'anno coincide con le scelte della redazione. Certo non può che far piacere ritrovare sensazioni comuni, dischi a artisti che ci legano come comunità, in un periodo storico nel quale anche la musica sembra invece disperdersi in tante nicchie e individualità. James McMurtry, certo un nome importante per chi frequenta la canzone roots d'autore americana, ma da sempre anche uno di quegli outsider fuori dai grandi giochi, si guadagna così l'ambita "statuetta" del 2021, e con un margine che non lascia spazio a dubbi.

Liberi poi di cambiare l'ordine dei fattori, e così nelle tante coincidenze tra i vostri e i nostri gusti, sembra che il 2021 dei lettori di RootsHighway abbia parlato una lingua aggrappata alle lontane fondamenta blues, magari riviste con gli occhi (e i suoni) della storia del rock più classico: si sono fatti valere dunque gli omaggi dei Gov't Mule e dei Black Keys, e in fondo anche i Los Lobos provengono da quel terreno. Dischi tributo, forse segno di anno "sospeso", per tante ragioni che conosciamo, un momento di passaggio, in cui avete cercato qualche certezza in più nel mondo già conosciuto.

Ma ci sono anche War on Drugs e Felice Brothers, Blackberry Smoke e Son Volt, da sensibilità e orizzonti diversi, a raccontarci di una tradizione che si rinnova, nonché le presenze sempre abbondanti di quei songwriter (manca però una maggiore attenzione per il lato femminile, ci permettiamo di far notare) che ci raccontano il mondo attraverso le loro canzoni, dalla sorpresa Israel Nash alla certezza Ryan Adams. Il resto è elencato qui di seguito. Grazie a tutti per la partecipazione.

 
Artista, Album
Punteggio
TOP TEN
 James McMurtry - The Horses and the Hounds
480
 Gov't Mule - Heavy Load Blues
208
 Israel Nash - Topaz
195
 The Black Keys - Delta Kream
182
 Los Lobos - Native Son
177
 The War on Drugs - I Don't Live Here Anymore
161
 The Felice Brothers - From Dreams to Dust
158
 Blackberry Smoke - You Hear Georgia
150
 Ryan Adams - Wednesdays
147
 Son Volt - Electro Melodier
144
 
RUNNERS 
11. Lucero - When You Found Me
136
12. Chris Eckman - When the Spirits Rest
126
13. Nick Cave & Warren Ellis - Carnage
124
14. John R. Miller - Depreciated
116
15. Allison Russell - Outside Child
114
16. Rodney Crowell - Triage
108
17. Rose City Band- Earth Trip
102
18. David Crosby - For Free
102
19. Robert Finley - Sharecropper's Son
98
20. William the Conqueror - Maverick Thinker
96
 

Seguono:

Robert Plant Alison Krauss - Raise The Roof // Hiss Golden Messenger - Quietly Blowin It // John Hiatt - Leftovers Feelings // Billy Bragg - The Million Things That Never Happened // Eric Bibb - Dear America // Eddie 9v - Little Black Flies // Handsome Jack - Get Humble // Low - Hey What // The Wallflowers - Exit Wounds // Neil Young & Crazy Horse - Barn // Cedric Burnside - I Be Tryin' // Margo Cilker - Pohorylle // Nathaniel Rateliff and The Night Sweats - The Future // Matt Sweeney & Bonnie Prince Billy - Superwolves // Ryley Walker - Course In The Fable......





BooksHighway
(selezione a cura di Marco Denti, Donata Ricci e Fabio Cerbone)

-
15 libri per il 2021 -

Mente ci avviamo al sensibile traguardo della puntata numero 250, che neanche nella più avventata delle ipotesi pensavamo di raggiungere, con BooksHighway continuiamo, dentro e in parallelo a RootsHighway, il lavoro di ricerca e scandaglio nella letteratura (americana) che ci pare scelga percorsi insoliti, ricchi di contrasti e di sfumature diverse. La rubrica ha cambiato formato, passando dalle semplici recensioni agli speciali con interviste, commenti e colonne sonore (nonché l’estensione radiofonica, grazie ad ADMR rock web radio), che offrono la possibilità di approfondire in modo più variegato la conoscenza di un libro o di uno scrittore. La playlist di quest’anno valga proprio come rappresentazione delle attitudini di BooksHighway più che come classificazione: qualche riscoperta del passato, molte novità, alcuni autori che seguiamo da tempo e che sono diventati dei punti di riferimento. Abbiamo in cantiere idee e progetti per arrivare alla fatidica cifra tonda, ma intanto, oltre ai libri del 2021, vi anticipiamo uno dei primi a cui dedicheremo le nostre attenzioni quest’anno: Deep River di Karl Marlantes, un monumentale romanzo che è RootsHighway/BooksHighway al 100%, musica compresa.
(Marco Denti)

Steven Blush - New York Rock [Goodfellas]

Harlan Ellison - Visioni [Mondadori]

James Elroy - Panico [Einaudi]

Jordan Farmer - Un diluvio di veleno [Jimenez]

Amity Gaige - La sposa del mare [NNe]

William Kennedy - L'ultima scommessa di Billy Phelan [minimumfax]

Ken Kesey - A volte una bella pensata [Black Coffee]

Colum McCann - Apeirogon [Feltrinelli]

Brian Panowich - Hard Cash Valley [NNe]

Jennifer Pashley - Gli osservati [Carbonio]

Ron Rash - Un piede in paradiso [La nuova frontiera]

Sarah Smarsh - Heartland [Black Coffee]

Willy Vlautin - La notte arriva sempre [Jimenez]

Don Winslow - Ultima notte a Manhattan [Einaudi]

Mauro Zambellini - Allman Brothers Band. I ribelli del southern rock [Shake edizioni]


2021, in loving memory


Charlie Watts; Michael Chapman; Chuck E. Weiss; Nanci Griffith; Lee "Scratch" Perry; George "Commander Cody" Frayne; Michael Nesmith; Paddy Moloney (The Chieftains); Don Everly (The Everly Brothers); Tom T. Hall; Stonewall Jackson; Dusty Hill (ZZ Top); Chick Corea; Franco Battiato; Franco Cerri; Phil Spector; Elliot Mazer; Margo Guryan; Curtis Fuller (The Jazz Messengers); Rusty Young (Poco); Tom Stevens (The Long Ryders); Sylvain Sylvain (New York Dolls); Gene Taylor (The Blasters, The Fabulous Thunderbirds); Gerry Marsden (Gerry and the Pacemakers); Robbie Shakespeare; Pee Wee Ellis; Chris Barber; Lloyd Price; Ray Campi; Dan Sartain; Anita Lane; Don Heffington (Lone Justice); Jason Cope (The Steel Woods)......